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Republic F-84G Thunderjet
"Tigri Bianche" 51° Aerobrigata - 1955 – 1956
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La storia della pattuglia acrobatica Tigri Bianche
La pattuglia acrobatica era formata da piloti della 51° Aerobrigata, il distintivo rievoca una polemica tra i fautori della fase offensiva (bombardamento) e quelli della fase difensiva (caccia). Poichè i reparti da bombardamento all’epoca adottarono come simbolo i "sorci verdi", i cacciatori scelsero come emblema il gatto che cattura i sorci.
La pattuglia nasce ad Aviano sul finire del 1953, come pattuglia acrobatica della 51° Aerobrigata. Il nome "Tigri bianche" nasce dall’emblema del 21° gruppo. Il programma normale di un esibizione durava 18 minuti e comprendeva una nuova figura la "Bomba".
L’8 Agosto del 1955 le "Tigri bianche" aprirono , per la prima volta nella storia dell’acrobazia, la bomba verso il basso.
La figura consiste in una salita verticale della formazione che poi, si lancia in picchiata verso il terreno per poi aprirsi a raggiera,
Durante l'apertura della "Bomba" il solista, proveniente dalla destra del pubblico, incrocia la formazione salendo in verticale.
La figura si conclude con l’incrocio a bassa quota, davanti al pubblico, degli aerei provenienti tutti da direzioni diverse. L'incrocio più spettacolare del programma.
Questa figura sembra sia stata realizzata dall’allora capoformazione ascoltando i commenti di uno spettatore, il quale sosteneva che la bomba eseguita verticalmente (all'epoca veniva eseguita in orizzontale) sarebbe stata sicuramente più spettacolare.
Sicuramente lo manovra fu un successo ma il capoformazione comprese la necessità di distinguere meglio il dritto e il rovescio dei velivoli, da qui la necessità di dipingere le parti inferiori delle ali con bande oblicue colorate in azzurro.
Nei due anni di vita le "Tigri Bianche" effettuarono 236 voli acrobatici, partecipando a 52 manifestazioni in Italia e 10 all’estero
Fonti:
  "Frecce Tricolori - Disegni nel cielo" di Gianfranco Da Forno, Ed. Aeronautiche Italiane
  Storia delle Frecce tricolori website
  Frecce tricolori website
L’aereo utilizzato era il Republic F-84G
Dimensioni e pesi
- Lunghezza: 11,61 m
- Apertura alare; 11,10 m
- Altezza: 3,83 m
- Superficie alare: 24,15 m²
- Peso max al decollo 10.670 kg
Propulsione
- Motore: 1 turbogetto Allison J35-A-29
- Potenza: 2.540 Kg di spinta
Prestazioni
- Velocità max: 1.001 km/h
- Autonomia: 3.220 km
- Tangenza: 12.350 m
Armamento:
- 6 Browning M3 da 12,7 mm
- Bombe, Razzi fino a 4.000 Kg su 4 piloni sub-alari e uno sotto la fusoliera
Fonte: Wikipedia
Il modello
Kit della Tamiya in scala 1/48 - Colori Humbrol Enamel - Decal Cutting Edge.
Purtroppo come spesso accade, la documentazione per questo aereo è poca. spesso con foto in bianco e nero e disegni contrastanti.
Tanto per cominciare i piloni subalari in prossimità della radice dell'ala.
Negli esemplari esposti al museo di Vigna di Valle non ci sono, ma in tutte le foto d'epoca dell'F'84G invece, sono presenti, anche sugli aerei utilizzati per acrobazia (ad es. i Thunderbirds).
Ho deciso quindi non modificare l'ala e lasciarli, anche se complicheranno il lavoro nella verniciatura delle strisce azzurre sotto le ali.
Appunto strisce azzurre SOTTO le ali, diversamente da quanto fatto nel restauro dell'aereo a Vigna di Valle e da molti altri modellisti.
Il motivo, credo che le strisce vadano solo sotto l'ala perchè, come detto prima, era necessario per indentificare meglio se un velivolo era in volo dritto o rovescio, e poi, dopo le "Tigri", tutte le ali dei "nostri aerei" da acrobazia (as es. Diavoli Rossi, Lanceri Neri, Frecce Tricolori) erano, e sono tutt'ora, colorate in modo diverso.
Le decal Cutting Edge ? ....... RISPARMIATE I SOLDI ... si sono letteralmente DISINTEGRATE al solo contatto con l'acqua.
Sono riuscito a salvare (già salvare perchè sono tutte rotte e crepate), solo le insegne Italiane e il fregio giallo sul muso dell'aereo, tutto il resto sono da BUTTARE..........
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Alessio M. |
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